Don Bosco si dilettava ad organizzare spettacoli ed occasioni di divertimento:
"Davo spettacolo eseguendo alcuni giochi che avevo imparato... La grande sala delle feste ospitò cento giovani...L'eccitazione raggiunse vertici altissimi e il racconto della festa passò di bocca in bocca...". (T. Bosco, Don Bosco, Ed. LDC, 1979).

 

La parola festa nell'ambiente salesiano ha infatti un valore molto speciale: la comunità educante concretizza l'amore per la spensieratezza e l'allegria tipica dei bambini in occasioni di gioco e divertimento. La Scuola Primaria promuove quindi momenti tradizionali di incontro tra bambini, insegnanti e genitori durante l'intero arco dell'anno, perché "insieme si sta bene".
Per Don Bosco l'allegria è la profonda convinzione che nasce dal sapersi nelle mani di Dio e, quindi in buone mani. É la parola povera con cui si indica un grande valore, la speranza cristiana.

 

Festa dell'accoglienza ad inizio anno scolastico, per accogliere tutti, ma soprattutto i primini

Festa dell'Immacolata: una festa molto cara a Don Bosco

Festa di Natale: tutte le famiglie si ritrovano con la comunità educante per scambiarsi gli auguri. I canti natalizi e le rappresentazioni diventano un momento di riflessione sull'autentico significato di questa festa.

Festa di Don Bosco: trascorsa in allegria e gioia. Secondo la tradizione, dopo il divertimento in classe, tutti in cortile... per pane e salame!!

Festa del Grazie: é una tipica tradizione salesiana, voluta da Don Bosco e si svolge nel mese di Maggio. I bambini hanno la possibilità di ringraziare, con uno spettacolo, tutti coloro che durante l'anno scolastico sono stati accanto a loro a diverso titolo e li hanno aiutati nel cammino di crescita umana, intellettuale e spirituale. Si alternano canti, danze con momenti di dialogo e recitazione.